Region & Language Selector
Please select region or visit OUR GLOBAL MERIDA WEBSITE
International
Africa & Middle East
Europe
- Austria
- Belgique | België
- Andorra
- Bosnia
- Croatia
- Czech Republic
- Denmark
- Estonia
- Finland
- France
- Germany
- Hungary
- Iceland
- Ireland
- Italy
- Latvia
- Lithuania
- Luxembourg
- Macedonia
- Montenegro
- Nederland | Pays-Bas | Netherlands Antilles
- Norway
- Poland
- Portugal
- Romania
- Serbia
- Slovakia
- Slovenia
- Spain
- Sweden
- Schweiz | Suisse
- United Kingdom
- Ukraine
Central America
South America
Pacific
ALESSANDRO VANOTTI
Cinque Gran Tour vinti con i sui capitani.
Tra i nomi più rilevanti del ciclismo Italiano, Alessandro Vanotti, uomo-regista fondamentale che in carriera ha scortato i propri capitani alla vittoria di Giro, Tour e Vuelta. Dopo 16 anni di professionismo, oggi Alessandro porta la sua esperienza all’interno di una nuova squadra, quella degli ambassador di Merida. Al termine di una carriera di livello assoluto, nel 2017 fonda Vanotti Cycle Camp, con l’obiettivo di far provare agli amatori l’esperienza unica di un classico ritiro di un team professionistico su strada. È inoltre fondatore del Vanotti Cycling Team.
SOFIA GOGGIA
L’importanza di allenarsi in mountain bike per una campionessa olimpica di sci
Pedalare tra i boschi è diventato uno strumento fondamentale per gli allenamenti estivi di Sofia Goggia, campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang nel 2018 e argento a Pechino nel 2022, che tra il ciclismo e lo sci individua molte analogie.
«Trovo moltissima affinità tra la bici sui sentieri e le piste da sci: dalla costante lettura del terreno alla capacità di gestire una difficoltà improvvisa, affinando la percezione delle linee e delle traiettorie – sottolinea la campionessa bergamasca – e per me è molto allenante, anche per coltivare l’abitudine alla velocità e alle curve che d’estate, non avendo piste invernali, non si può mantenere, nonostante il lavoro sui ghiacciai».
Lo scorso autunno Sofia ha svolto un lungo periodo di preparazione sulle nevi argentine di Ushuaia per prepararsi alla stagione invernale in corso, nella quale tenterà di conquistare la quinta Coppa di Cristallo di specialità in una annata priva di Olimpiadi e di Campionati Mondiali. Ma prima di partire per il sud America ha macinato chilometri in mountain bike.
«Per gran parte dell’estate ho lavorato con una eONE-SIXTY 10K che mi ha guidato sui sentieri della bergamasca, ma che ho portato con me anche nell’ultimo ritiro a Cervinia: una mountain bike elettrica che consente di dosare gli sforzi rispetto a quella tradizionale, e che ha una geometria ideale, tanto da renderla versatile nella tipologia di sentieri, molto agile e divertente per l’enduro» racconta con una certezza sicurezza la nostra Sofia.
Non solo lavoro e fatica, però, per Sofia Goggia la mountain bike è una vera e propria passione: «Il mio svago preferito, ma anche il momento di sfogo che mi regalo, è una giornata in bici con gli amici dove si sta in giro tutto il giorno per i sentieri di montagna. Quando vado in bici, infatti, provo un senso di divertimento e di libertà incredibile». E allora in bocca al lupo cara Sofia, ti seguiremo sulle nevi così come sui sentieri a cavallo della tua Merida.
GAIA TORMENA
La giovane promessa della mountain bike
Nel 2023 Merida ha dato il benvenuto tra i propri atleti a Gaia Tormena, la biker valdostana che in questi anni sta conquistando le prime righe delle classifiche in una disciplina dall’alto tasso adrenalinico come la Eliminator. Classe 2002, nonostante sia ancora giovanissima Gaia vanta già quattro titoli mondiali XC Eliminator, l’ultimo dei quali è arrivato in sella alla sua BIG.NINE a Palangka Raya, in Indonesia, nel novembre 2023. Un trionfo nella competizione iridata che si somma alle maglie arcobaleno vinte nel 2022 (Barcellona, Spagna), nel 2021 (Graz, Austria) e nel 2019 (Waregem, Belgio).
Gaia, tuttavia, sa essere competitiva anche in altre discipline off-road come il cross country olimpico e l’enduro, di cui ha vinto il Campionato Italiano nel 2018 e nel 2022. E il parco bici di Gaia Tormena si adatta alla sua versatilità in pista, avendo a disposizione la BIG.NINE per le competizioni Eliminator, la NINETY-SIX biammortizzata come alternativa nelle prove di cross country olimpico e la ONE-SIXTY per le gare di enduro.
EVA LECHNER
Un percorso costellato da trionfi nel Mountain Bike e nel Ciclo-Cross
Dopo aver conquistato 13 medaglie mondiali, 16 podi europei e 31 titoli nazionali, la biker altoatesina si avvia a chiudere la propria luminosa carriera, e per competere ad alto livello anche in questa ultima stagione sceglie di pedalare con mountain bike Merida.
Il suo esordio in maglia azzurra risale al 2002 ai campionati Europei di mountain bike di Zurigo, dove conquistò una splendida medaglia d’argento, evento prodromico di una carriera che l’avrebbe poi vista protagonista in oltre 20 anni di agonismo internazionale. Da quel podio svizzero il palmares di Eva Lechner si è riempito di numerosi titoli: ben 11 maglie tricolori nella disciplina XCO, tre titoli italiani in prove Marathon e XCE, 11 successi ai campionati nazionali nel ciclocross e a chiudere la carrellata di successi la perla di un titolo italiano di ciclismo su strada nel 2007 che dimostra un eclettismo innato nell’atleta altoatesina. Un totale di 31 titoli nazionali nelle categorie Junior, U23 ed Elite.
A impreziosire una splendida carriera oltre confine anche tre titoli mondiali nel Team Relay e due medaglie d’argento nelle prove individuali XCO. Il palmares di Eva, inoltre, racconta anche quattro vittorie in gare di Coppa del Mondo nelle prove Cross Country a cui vanno aggiunte due competizioni di Coppa del Mondo di ciclocross. Contando tutti i podi la somma è pari a 13 medaglie mondiali e 16 medaglie europei.
Naturalmente nel proprio curriculum di atleta, Eva Lechner sottolinea anche le quattro partecipazioni ai Giochi Olimpici: Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021.
SONNY COLBRELLI
Nella storia del Team Bahrain Victorious
Il 2021 è stato l’anno in cui Sonny Colbrelli è entrato nell’élite del ciclismo mondiale. Nel giro di pochi mesi, in sella a una REACTO TEAM della squadra Bahrain Victorious, il velocista di Desenzano sul Garda ha vinto il Campionato Italiano, il Campionato Europeo e la Parigi-Roubaix. Successi che hanno scolpito il nome di Sonny Colbrelli nella storia di Merida, di cui oggi fa parte nel ruolo di ambassador in Italia.
Ritirarsi dal ciclismo professionistico per motivi di salute quando la sua parabola atletica aveva raggiunto l’apice non deve essere stato facile, ma con la stessa tenacia con cui ha ottenuto i suoi trionfi, oggi Sonny Colbrelli guarda al futuro con diversi progetti. All’interno del piano di azioni previste da Merida sul mercato italiano, Sonny è parte attiva nel presenziare e dare valore a numerosi eventi, manifestazioni e iniziative rivolte sia al pubblico finale che alla rete di distributori. A ottobre 2023, inoltre, è stato nominato direttore sportivo del team Bahrain Victorious.
«Con le bici Merida ho conquistato i miei più importanti successi da professionista su strada ed è naturale che sia molto legato alla azienda, ma soprattutto alle persone che hanno reso il brand uno protagonista del mercato degli ultimi decenni. Sono estremamente felice di essere restato nella galassia dell’azienda in qualità di ambassador: ciò che posso garantire a Merida è che la mia dedizione sarà la stessa di quando pedalavo con la loro bici». Sonny Colbrelli
Merida, inoltre, ha voluto celebrare il proprio campione con una bicicletta in edizione limitata disegnata dallo stesso Sonny Colbrelli in collaborazione con lo studio di design Jonny Mole. Non poteva che essere una REACTO TEAM, il modello in sella al quale ha costruito i propri successi in maglia Bahrain Victorious. Si tratta di un’edizione limitata in 71 pezzi numerati, come il numero dorsale che indossava il 3 ottobre 2021, quando al termine di una volata impressionante e coperto di fango superò per primo il traguardo nel velodromo di Roubaix.